Rimini Yacht: operazione da 007 per riportare Lolli in Italia?
L’unica speranza per riportare Lolli a breve in Italia è una operazione congiunta tra interpol italiana e libica per creare una finestra spazio temporale che consenta agli agenti di prelevarlo dal carcere e metterlo su un aereo con destinazione Roma, Bologna o Rimini. Ipotesi non eslcusa negli ambienti investigativi ma più vicina ad una sceneggiatura alla 007 che alla realtà. Tuttavia, senza la presenza del personale diplomatico italiano rientrato ieri da Tripoli per ragioni di sicurezza, diventa impossibile interfacciarsi con le autorità libiche. Lolli, inoltre, è stato anche accusato dalla polizia locale per detenzione di droga e alcool rivenuti sullo yacht del bolognese. La magistratura libica potrebbe, quindi, volerlo processare per questi reati prima di autorizzarne l’eventuale estradizione in Italia. Una vicenda piena di incertezze e colpi di scena ma le indagini del Pm Ercolani proseguono, comunque, a ritmo serrato. Per mettere in atto la maxitruffa da decine di milioni di euro Lolli ha infatti potuto contare su una rete di complicità a vari livelli tra cui ufficiali della guardia di finanza, imprenditori e società di comodo.
Luca Salvatori
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