3 giorni di celebrazioni per rivivere un episodio fondamentale della storia; la Battaglia di Rimini - una delle più cruente della seconda guerra mondiale - ebbe ripercussioni fondamentali sull’equilibrio geopolitico dell’intero pianeta; secondo alcuni fu il primo episodio della guerra fredda; certamente, lo sfondamento della linea gotica segnò la vita di tantissime persone. San Marino ospitò 100.000 sfollati e questo gesto di grande solidarietà verrà ricordato nelle celebrazioni del 60esimo anniversario della battaglia e della liberazione di Rimini che partiranno domani. Il calendario – ha annunciato ieri il sottosegretario italiano alla difesa Filippo Berselli - è stato ridimensionato rispetto all’ipotesi iniziale, a causa del perdurare del sequestro di Simona Pari e Simona Torretta. Si inizierà domani – dunque - con una tavola rotonda sulla battaglia di Rimini cui prenderanno parte storici prestigiosi come Amedeo Montemaggi e Arrigo Petacco. Sabato una colonna di automezzi militari con equipaggi in uniforme d’epoca, ripercorrerà i luoghi più significativi della battaglia. Quindi nel pomeriggio – a Montefiore Conca – una nuova tavola rotonda dal titolo “Dalla Battaglia di Rimini alla missione italiana in Irak”. Il corteo di autorità, reduci e militari si fermerà sul Titano domenica. Una delegazione del Governo italiano e gli ambasciatori delle Nazioni all’epoca belligeranti, verranno ricevuti in udienza dai Capitani Reggenti, quindi verrà scoperta una targa a ricordo dell’ospitalità assicurata dai cittadini sammarinesi agli sfollati italiani.
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