E dopo tante polemiche e incresciosi fatti di cronaca le Poste della Repubblica si riorganizzano. Il 18 dicembre del 2003 il Segretario di Stato Andreoli ha ricevuto mandato dai colleghi di Governo di riorganizzare il servizio postale e lunedì ha presentato all’Esecutivo il piano degli interventi già attuati e quelli da attuare. Punto qualificante l’informatizzazione degli uffici che procede velocemente e il primo Aprile sarà a San Marino Pasquale Marchese, delle Poste italiane, che si confronterà con i responsabili delle poste sammarinese sulla completa informatizzazione del servizio anche in relazione al rapporto con il servizio postale italiano e all’evoluzione tecnica e telematica. In arrivo modifiche anche per gli sportelli dislocati in territorio. In seguito al trasferimento degli uffici dello stato da Città ai Tavolucci sono state riorganizzate le poste di Domagnano, sportelli chiusi nel pomeriggio, e di San Marino che passa da tre a due sportelli attivi, ma l’obiettivo è quello di scendere ad un solo sportello. Previsto il trasferimento del servizio telegrafico a Serravalle mentre per l’ufficio postale di Dogana, punto nevralgico di smistamento e di transito di tutta la corrispondenza in uscita e in entrata in territorio, è già stata individuata una nuova area più grande e a ridosso del confine di Rovereta. Anche il numero delle zone postali subirà una revisione in base al personale e alla mole di lavoro. Nei prossimi giorni un nuovo confronto con i sindacati. Si tratta di una rivoluzione logistica e tecnologica, sottolineano alla Segreteria di Stato, finalizzata a superare un periodo di disagio degli uffici postali e a garantire la professionalità del personale.
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