Riparte la stagione venatoria: sempre viva la polemica tra cacciatori e associazioni animaliste

Doppiette cariche e pronte a sparare in vista della riapertura generale della caccia. In tutta San Marino sono 1.600 i cacciatori effettivi che avranno occasione di praticare questa disciplina fino alla fine della stagione, prevista per la fine di gennaio. Come ogni anno, però, fioccano le contestazioni da parte delle associazioni animaliste che si oppongono a quella che considerano una barbarie. Non la pensa così il presidente della Federazione Sammarinese, Simone Rossini. “La caccia è uno sport - ha spiegato - e come tale va messo a disposizione di tutti. Andrebbe regolamentata maggiormente ma non chiusa perché gli esemplari in esubero devono comunque essere abbattuti. Detto questo gli animalisti vanno rispettati”. Agli antipodi la posizione dell’Apas di San Marino. “L’associazione – conferma il presidente Emanuela Stolfi – lotta da 20 anni per la salvaguardia della fauna selvatica. Purtroppo non riusciamo ancora a far passare principi già applicati all’estero.” Secondo la Stolfi, troppe specie di volatili rientrano nel calendario venatorio di San Marino. E censura l’aspetto violento della caccia, che considera pericolosa per gli animali ma anche per i cittadini nei confini ristretti della Repubblica.

Corrado Ravaioli

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy