Otto cassonetti della spazzatura dati alle fiamme nel giro di un paio di giorni: l’ultimo proprio oggi, a Fiorina. Vandali che si divertono a mettere in moto i mezzi della Polizia civile, che tra sabato e domenica sono dovuti intervenire tra Dogana bassa, Rovereta e Falciano. Sabato in Strada Cà Valentino, poi alle Cinque vie, mentre domenica gli allarmi sono partiti da Fondo Ausa e Dogana bassa.
Gli episodi si concludono con poco danno, tutto sommato, ma la dinamica si ripete e la sensazione è che i piromani siano sempre gli stessi, e che abbiano deciso di divertirsi in questo modo quanto meno discutibile.
Vittima degli atti di vandalismo era stata anche la scuola di Domagnano: durante il periodo di Halloween i muri del plesso erano stati imbrattati, tra lancio di uova ed altro materiale. Addirittura era stata fatta saltare una cassetta della posta. Prendendo a spunto gli incresciosi episodi, gli insegnanti avevano voluto impartire una lezione di educazione civica ai bambini, insegnando loro l’importanza di trattare con la dovuta accortezza luoghi e monumenti che sono della collettività. Da allora i bambini avevano realizzato una serie di cartelloni, esposti poi sulla piazza, coi quali stigmatizzavano l’opera dei vandali. Episodi, tra l’altro, regolarmente denunciati alla gendarmeria.
E domani, in Tribunale, faranno la loro comparsa quattro ragazzini, minorenni all’epoca dei fatti, chiamati a rispondere di furto. Avevano rubato pacchetti di patatine, altri generi alimentari, qualche soldo e perfino un televisore dal cinema Turismo di Città, ma si erano resi protagonisti anche di episodi più gravi: uno di loro deve anche rispondere di guida contromano con la moto, senza patente.
Gli episodi si concludono con poco danno, tutto sommato, ma la dinamica si ripete e la sensazione è che i piromani siano sempre gli stessi, e che abbiano deciso di divertirsi in questo modo quanto meno discutibile.
Vittima degli atti di vandalismo era stata anche la scuola di Domagnano: durante il periodo di Halloween i muri del plesso erano stati imbrattati, tra lancio di uova ed altro materiale. Addirittura era stata fatta saltare una cassetta della posta. Prendendo a spunto gli incresciosi episodi, gli insegnanti avevano voluto impartire una lezione di educazione civica ai bambini, insegnando loro l’importanza di trattare con la dovuta accortezza luoghi e monumenti che sono della collettività. Da allora i bambini avevano realizzato una serie di cartelloni, esposti poi sulla piazza, coi quali stigmatizzavano l’opera dei vandali. Episodi, tra l’altro, regolarmente denunciati alla gendarmeria.
E domani, in Tribunale, faranno la loro comparsa quattro ragazzini, minorenni all’epoca dei fatti, chiamati a rispondere di furto. Avevano rubato pacchetti di patatine, altri generi alimentari, qualche soldo e perfino un televisore dal cinema Turismo di Città, ma si erano resi protagonisti anche di episodi più gravi: uno di loro deve anche rispondere di guida contromano con la moto, senza patente.
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