Ripreso oggi il processo Biagioli, per la prima volta dinnanzi al Commissario Felici. Lunedì 6 aprile l’ultima udienza. Il primo atto del nuovo Commissario della Legge chiamato a presiedere il processo è stato quello di respingere le tre istanze presentate dagli avvocati della difesa, Martines e Nannini, che avevano contestato la decisione del magistrato dirigente di affidare il processo al giudice Felici. Si è invece andati avanti, con l’audizione del professor Giovanni Bottiroli, perito d’ufficio. Una perizia sofferta, quella eseguita sul foglio di servizio che l’accusa sostiene essere stato alterato dall’avvocato Carlo Biagioli, che avrebbe scritto sotto dettatura del padre Marcello, ex comandante della gendarmeria. La nuova perizia d’ufficio ha stabilito che la presunta annotazione, che secondo l’accusa era stata scritta da Carlo Biagioli nel 2002, non è stata prodotta in quella data, con una elevatissima probabilità, del 95%, ha puntualizzato il professore. Conclusioni contestate dall’avvocato di parte civile, Gianna Burgagni, la quale ricorda come nel settembre 2008 aveva allegato i pareri di sette chimici che contestavano la validità di quel tipo di esame. “Non accetto – ha replicato il perito – che a contestare il metodo siano laboratori che non lo hanno mai utilizzato”. E’ stata poi la volta del maresciallo Mularoni, ora in pensione, che ricevette la richiesta, da parte del comandante Biagioli, ad apporre l’annotazione sul foglio di servizio. Davanti al giudice inquirente, nel 2005, Mularoni aveva detto che Biagioli si era giustificato dicendo che doveva fare un favore ad un amico, che gli serviva un alibi. Una testimonianza confusa, la sua: non è riuscito a ricordare con precisione le date in cui i fatti avvennero e, soprattutto, ha smentito le dichiarazioni rilasciate dall’altro testimone chiave, Paoloni, che dovrà essere ascoltato lunedì, il quale aveva raccontato di quando Mularoni lo aveva convocato a casa sua proprio per parlare di questa vicenda: “Se così fosse me ne ricorderei”, ha aggiunto. Alla fine dell’udienza, le parti hanno convenuto di terminare le audizioni nella sola udienza del 6 aprile: il giudice Felici ha puntualizzato che, se necessario, si andrà avanti anche tutto il giorno.
Francesca Biliotti
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