San Marino ha bisogno di infermieri, così come ne hanno bisogno tutti gli Stati occidentali. Solo in Italia ne mancano 40 mila e i quasi 7 mila laureati l'anno, non riescono a coprire il turn-over fisiologico tra chi entra nel mondo del lavoro e chi va in pensione. Un modo per risolvere la mancanza di infermieri in Repubblica, come all'estero, e' il ricorso agli stranieri, persone che spesso arrivano dai Paesi dell’ex Unione Sovietica con un percorso di formazione professionale decisamente inferiore agli standard della nostra sanità. Inoltre gli stranieri, per motivi di lingua, hanno difficoltà a relazionarsi con alcune categorie di pazienti, gli anziani, ad esempio, che spesso parlano anche in dialetto. Tra i fattori che hanno creato questa carenza cronica di personale c’è anche il fatto che il percorso di carriera previsto dalla professione non offre grandi possibilità, riducendo le capacità attrattive della professione. Oggi, per diventare infermieri, la preparazione è universitaria e particolarmente severa, ma lo stipendio e l’immagine sociale sono ben lontani da quelli di un medico, quindi c’è meno interesse a percorrere questo tipo di strada.
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