Rischio truffe ai bancomat di San Marino
Stessa truffa, altra dinamica. In questo caso la “trappola” è fatta con un pezzo di pellicola usata per i raggi “X” dal colore nero simile alla fessura del lettore del Bancomat. Per non inserire del tutto la pellicola nella fessura, le parti finali sono piegate e incollate per meglio aderire alla superficie esterna della stessa. Le fenditure della pellicola sono tagliate in ambo i lati della trappola. Questo per evitare che la carta possa tornare indietro prima di aver effettuato o annullato ogni eventuale operazione. Di solito, scoraggiata dal fatto che il lettore ha inghiottito la carta, l’ignara vittima se ne va, lasciando al ladro il tempo di recuperare la carta e rimuovere la trappola: staccherà le due punte incollate e tirerà fuori il pezzo di pellicola con all’interno la carta trattenuta. La raccomandazione dunque è quella di osservare bene il bancomat ed in special modo la fessura dove si inserisce la carta.