Risponde il ragazzo affetto da leucemia che non accetta le trasfusioni
“Sto combattendo contro la leucemia, malattia devastante e dall’esito non sempre positivo, ma non intendo affatto arrendermi e con l’aiuto dei medici del Sant’Orsola sono certo di uscirne vincitore”. Si conclude così la lettera di Matteo Felici: il sammarinese 19enne che rischierebbe di morire rifiutando trasfusioni di sangue perché Testimone di Geova. Due zie del ragazzo, giorni fa, avevano denunciato la situazione; e anche un gruppo di genitori aveva lanciato un appello per tentare di salvarlo. Oggi il chiarimento di Matteo: il diretto interessato. Una lettera dai toni pacati, la sua, nella quale precisa di essersi affidato ad una struttura d’eccellenza proprio perché nutre un forte attaccamento alla vita. Pur comprendendo le ragioni di chi contesta la sua decisione, esprime forte rammarico per le affermazioni pubblicate sugli organi di stampa “volte – si legge nella lettera – a giudicare severamente le mie scelte, anche in campo religioso. Trovo tutto questo inopportuno – prosegue – specie tenuto conto del momento delicato che sto affrontando”. Matteo Felici conclude affermando che il suo stato di salute è in netto miglioramento e che confida quanto prima di poter tornare agli affetti della famiglia e degli amici.
Gianmarco Morosini
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