Roberto Ciavatta: un “piccolo passo iniziale” l'intervento normativo sull'uso di modiche quantità di cannabis

Nei giorni scorsi in Repubblica ha fatto rumore il via libera consiliare ad un emendamento alla Finanziaria su questo tema

Argomento che divide le coscienze, riflettendo visioni agli antipodi riguardo la funzione della pena e l'approccio a tematiche sociali. A livello globale un mosaico di soluzioni; da legislazioni molto severe, a Paesi – quali Canada, Malta, Messico e Georgia – nei quali l'uso ricreativo della cannabis è pienamente sdoganato. Sul Titano quadro in evoluzione, negli ultimi anni; come testimoniato prima dall'ok all'utilizzo terapeutico, poi dalla recente innovazione normativa – frutto di un'iniziativa di RETE - concertata nel corso della maratona Bilancio.

E' stata peraltro la mediazione che ha definitivamente sbloccato lo stallo. Si resta sempre in ambito penale; ma per il possesso o l'uso di quantità fino a 3 grammi di cannabinoidi, si passa dal misfatto alla contravvenzione. Dunque non più la teorica previsione della prigionia, ma il pagamento di una multa. “Siamo soddisfatti – sottolinea Roberto Ciavatta - perché riteniamo non fosse possibile ottenere nulla di diverso, di migliore, da un Governo a traino democristiano; che su queste tematiche è assolutamente conservativo. Lo riteniamo un piccolo passo iniziale”. Se in passato, dunque - per chi venisse trovato in possesso di una modica quantità ad uso personale -, l'alternativa era tra processo ed esperimento probatorio; d'ora in poi vi sarà una contravvenzione con la possibilità di oblazione volontaria, che estinguerebbe il reato. Sempre non si incappi in una recidiva entro 5 anni.

Modifiche che sembrerebbero avvicinare, in materia, la legislazione sammarinese a quella italiana. Dove l'uso personale è tuttavia derubricato ad illecito amministrativo; e per la cannabis – in particolare - la teorica soglia di riferimento sono i 5 grammi lordi. “Difficile dire quale sia la più severa – afferma Roberto Ciavatta -; forse quella sammarinese rimane ancora ad uno stadio iniziale del suo iter. Noi avevamo puntato ad una depenalizzazione”.

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