Ieri sera, nella splendida cornice della Cava dei balestrieri la prima edizione dell’Orfeo festival, evento rock organizzato dalla giunta di Castello di città ed inserito nel calendario di Estate con Noi. L’urlo del rock più forte di quello del vento che spira, fortissimo, alla cava dei balestrieri. Un vento che spira ma soprattutto ispira, si arrampica sulle gradinate, schiaffeggia le rocce e bacia le rocche. Grande musica, quella dell’Orfeo Festival. L’eroe del mito incantava i mostri infernali con il canto, dolcissimo, accompagnato dalla lira. Il rock delle giovani band che si sono esibite sul palco non accarezza le anime, piuttosto le scuote, rimanendo fedele alla vocazione di questo genere. Un’occasione irripetibile, da sfruttare per gruppi emergenti che hanno a disposizione una cornice mozzafiato per mettere in mostra tutto il loro talento. Gruppi già qualitativamente buoni, che nei mesi scorsi hanno perfezionato la tecnica nella scuola del Rock Master Project. Per loro anche la possibilità di sperimentare le emozioni, le difficoltà e le gratificazioni di una performance live. Tra le band dell’Orfeo anche un gruppo sammarinese, gli Handle With Care. Nella sessione serale l’esibizione dell’Orfeo band, un gruppo improvvisato ma con musicisti d’eccezione. Max Corona alla chitarra e Matteo Pantaleoni alla batteria hanno accompagnato il basso di Daniele Stefanelli e la voce di Fabio Chiaruzzi, questi ultimi del gruppo sammarinese Musamelica
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