Rogatoria SMI: forze dell'ordine al lavoro in attesa della decisione di Emiliani
E’ un’inchiesta enorme, sulla quale la Procura di Roma ripone grandi aspettative. Il volume d’affari su cui si sta indagando è notevole, e gli inquirenti, con ogni probabilità, non vogliono nemmeno pensare all’eventualità che tutto quello che hanno chiesto possa bloccarsi al confine di Dogana. Parliamo della rogatoria per la finanziaria SMI, la più antica della Repubblica, presa di mira dalle fiamme gialle e dalla Procura di Roma. I finanzieri, anzi, avrebbero voluto assistere personalmente alle perquisizioni all’interno degli uffici di via Piana. Al momento, Roma non ha ancora ricevuto nulla, poiché tra corsi e controricorsi, gli avvocati della difesa sono arrivati fino al giudice di terza istanza, Lamberto Emiliani, che deve ancora pronunciarsi in merito alle eccezioni sollevate e si è riservato del tempo. Nel frattempo si moltiplicano le voci circa nuove, possibili rogatorie che starebbero arrivando da altre Procure d’Italia, Chieti in primis, come aveva anticipato il settimanale “Panorama”. Ma al momento non risulta nulla di concreto. Quel che è sicuro, invece, è che le indagini in territorio stanno continuando, così come l’esame dei tanti documenti che, se Emiliani darà l’ok, dovranno essere inviati a Roma.
Francesca Biliotti
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