Rossella Urru a casa dopo 9 mesi: "Il giorno più bello. Finalmente libera"
"Il giorno della liberazione è stato il più bello ma anche il più impegnativo perché non immaginavo che in Italia ci fosse tutta questa gente mobilitata per me". Lo ha detto Rossella Urru, la cooperante italiana liberata in Mali, lasciando la Farnesina. "Il momento più brutto è stato quello del sequestro - ha aggiunto. Ora sono molto stanca e non vedo l'ora di tornare nella mia isola".
Rossella Urru, dopo l'incontro con il capo dello Stato al Colle, ha detto: "Il presidente Giorgio Napolitano è una persona fantastica ed è stato molto vicino alla mia famiglia". "E' stato un piacere conoscerlo", ha aggiunto.
Sulla cooperazione, la 30enne ha affermato: "E' importante anche se è molto rischiosa". "Lavorare in certi posti - ha spiegato - si sta facendo molto difficile, ma io ci credo e spero di poter continuare a farlo". Secondo indiscrezioni prive di conferma, un riscatto di 15 milioni di euro sarebbe stato pagato al Movimento per l'unicità e la jihad nell'Africa dell'Ovest, per la liberazione della Urru.