Rossini apre il convegno sul'innovazione dei sistemi sanitari
In mattinata è stato il Segretario di Stato Massimo Rossini ad introdurre il convegno, partendo dalla nascita dell’Istituto Sicurezza Sociale, definita un’esperienza unica in Europa, fino alla recente riforma, attuata per l’autonomia dell’ISS, ma fondata sulla promozione della salute come bene prezioso e base della legge del 1955. Per Sergio Dompé, Presidente di Farmindustria 'l’esperienza sammarinese offre significativi spunti di riflessione, perché mette al centro del sistema la persona, guarda ai nuovi bisogni ed offre garanzie di uguaglianza, solidarietà, equità e sostenibilità'. Poi una riflessione sul sistema sanitario italiano, che figura ai primi posti delle classifiche dell’Oms per il rapporto qualità-prezzo, anche grazie alla componente farmaceutica, che fornisce 2/3 della spesa totale e sul valore aggiunto del farmaco in un’ottica di costi e benefici.
Il pomeriggio si è aperto con la tavola rotonda dedicata a 'comunità e salute - l’esperienza di San Marino' nel corso della quale prima Mario Del Vecchio, dell’università degli studi di Firenze, e poi Alfeo Montesi, direttore generale dell’Iss, hanno illustrato il perché della riforma del novembre 2004. Del Vecchio, che ha collaborato alla stesura della legge, ha parlato del sistema precedente che presentava una serie di sovrapposizioni di organi gestionali, politici e non, che influenzavano la funzionalità del sistema. Obiettivo primo della riforma è stato proprio quello di allargare la catena che lega la politica alla gestione vera e propria senza alterare i risultati. Alfeo Montesi, invece, ha tracciato un primo bilancio, ad un anno dall’entrata in vigore della legge e illustrato le novità apportate: dalla organizzazione verticale divisa in dipartimenti agli investimenti nella tecnologia medicale, nel sistema informatico e nella tecnologia strutturale.