Associazioni ambientaliste contro l'abbattimento di piante ad alto fusto per l’inizio dei lavori della rotatoria sperimentale in zona Tavolucci. Asab, Micologica e Apas chiedono la sospensione temporanea immediata delle opere in questione, che rientrano nell'ambito del progetto “Strade sicure”, e l'avvio della rielaborazione e riprogettazione di soluzioni compatibili, sostenibili e rispettose delle alberature ad alto fusto, contestualmente alla sicurezza dei cittadini. “Da oggi – scrivono in una nota - si dà atto che ogni intervento del patrimonio verde pubblico da parte di qualsiasi soggetto istituzionale debba ottenere il consenso informativo dei cittadini di tutti i Castelli”.
A stretto giro la risposta del Segretario al Territorio: “Capisco la perplessità delle associazioni ambientaliste, ma un albero si ripianta, la vita delle persone no”. Stefano Canti ricorda poi che l'abbattimento, nell'ambito dei lavori per la realizzazione della rotatoria, era stato autorizzato ad ottobre del 2017 dal comitato tecnico scientifico, di cui le associazioni ambientaliste fanno parte. “Non capisco il loro sdegno” - dice, tanto più che la delibera del comitato prevede una ripiantumazione. “L'azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici mentre abbatte un albero ne ripianta tre in zona Valdragone”, dice Canti. In tutto 70 entro settembre. Con inaugurazione il 3 ottobre nell'ambito dell'evento internazionale organizzato dall'Unece. Un dato in più: se quelle abbattute sono prevalentemente conifere, troveranno dimora piante autoctone, protette dalla legge sammarinese sulla flora.