Rtv: Dg Romeo a Repubblica.sm, Azienda sana. Determinante il nuovo canale tv
Per poi affrontare la questione tagli, che ha tenuto banco in questi giorni. "Da 2013 abbiamo regolarmente ridotto i costi, spiega, fino al 20%, pur aumentando le risorse". "Quando sono arrivato il magazzino programmi era vuoto - prosegue Romeo - e il bilancio messo male. Abbiamo comunque fatto un buon lavoro ma ora ci aspettano 2 anni complessi per tutti i media europei"
La partita è quella della riassegnazione delle frequenze, di competenza europea, ma per il Direttore Generale è "fondamentale che San Marino difenda i suoi canali a Ginevra e a Roma. L'accordo tra i due stati resta necessario:".
Una situazione che va risolta in fretta e sulla quale lo stesso Cda di Rtv si sta impegnando.
Un canale nazionale per l'emittente di stato significherebbe maggiore visibilità per la stessa Repubblica. "Stiamo già facendo da 4 anni una tv che con pochissimi ritocchi potrebbe essere sul digitale in tutta Italia". Riconoscendo la professionalità dei dipendenti in grado di raccogliere la sfida.
Una partita legata al contributo italiano, a quello sammarinese e alla pubblicità. "Adesso - spiega il Dg rtv - avremmo bisogno di 500mila euro di entrate in più l'anno sul fronte raccolta pubblicitaria".
Una situazione che non lo spaventa, perché si tratta di una partita tutta da giocare: Il bilancio è in regola, l'azienda sana". Per uno abituato ad affrontare le tempeste in mare, si tratta solo di una nuova sfida, o meglio di una vecchia sfida, confessa a David Oddone: "Penso di essere tra i top manager Rai il più esperto a fare le nozze con i fichi secchi, conclude, l'importante è saperli cucinare". Guarda avanti, perché indietro non si torna, non certamente ad un vecchio modello di tv. "Siamo a un percorso obbligato - chiosa Romeo - è l'ultima occasione per andare in tutta Italia con ritorni di immagine e conseguenti risorse economiche".