Doveva essere processato per direttissima, ma il pubblico ministero ha preferito rinviare gli atti al Gip per una sua valutazione. Così Francesco Moro, 41 anni, si trova ora nel carcere di Rimini. L’uomo è stato arrestato ieri, dagli agenti della forestale, con l’accusa di furto aggravato di legna, 15 quintali, frutto dell’abbattimento di qualche albero su un terreno non di sua proprietà. Francesco Moro, agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione e spaccio di cocaina, si è difeso affermando di avere avuto il permesso di tagliare legna da parte del Gip di Forlì e di avere sempre utilizzato quei terreni per il pascolo, con una autorizzazione del pretore che risale al 1977. Non sarebbe però stato a conoscenza del passaggio di proprietà dei circa 300 ettari del terreno vicino a casa. E’ l’ennesimo capitolo di una lunga storia giudiziaria. Il padre di Francesco, Sebastiano Moro, fu condannato per il sequestro del medico sammarinese Italo Rossini, il fratello, Mario, considerato l’ideatore del sequestro Soffiantini.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy