Russia, confermata condanna. Pussy Riot: "Chiediamo scusa ma non ci pentiamo di nulla"
''Non c'è nulla di anti-religioso nelle nostre azioni - hanno detto -Siamo pronta a chiedere scusa se abbiamo offeso delle persone, ma non possiamo pentirci di nulla perché significherebbe riconoscere la colpevolezza''. Il gruppo musicale è stato condannato a due anni di reclusione per aver cantato una preghiera punk anti Putin nella Cattedrale del Cristo Salvatore lo scorso febbraio. Ieri le tre ragazze sono state selezionate nella terna di finalisti del premio Sakharov 2012, assegnato ogni anno dal Parlamento europeo per ricompensare personalità distintesi nella difesa dei diritti umani e della libertà d'espressione.