Sono di nazionalità tagika le 12 persone morte stanotte nell'incendio scoppiato in un mercato coperto a sud di Mosca. Si tratta dell'ennesima tragedia dell'immigrazione: i lavoratori dormivano in una baracca di lamiera senza finestre, "in una situazione di promiscuità terribile, su brande sovrapposte su quattro livelli", come ha riferito un portavoce della protezione civile cittadina, e ieri sera per scaldarsi avevano acceso una stufetta elettrica che probabilmente è andata in corto circuito, secondo fonti vicino all'inchiesta. Di fronte al divampare delle fiamme, gli immigrati si sono trovati senza vie di fuga e sono morti carbonizzati. Per estrarre i loro cadaveri, i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare la lamiera della baracca.
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