“Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per chi viaggia sono delle guide. Per altri non sono che piccole luci”. In ogni caso, il Piccolo Principe ci invita a cercarle, domandandosi se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua. La notte giusta per farlo è quella di domani, momento di massima attività delle Perseidi, quando si stima un ritmo di 150 stelle cadenti all'ora. La scienza ci spiega che in realtà siamo davanti a detriti abbandonati dalla cometa Swift-Tuttle e che la Terra, nel suo annuale giro intorno al Sole, attraversa intorno a luglio agosto. Cadono a 59 chilometri al secondo quando colpiscono l'atmosfera terrestre. L'evaporazione, provocata dall'attrito, produce scie luminose lunghe fino a 20 chilometri e perfettamente visibili ad occhio nudo per alcuni secondi. Questo sciame meteorico, uno dei più spettacolari tra tutti quelli incontrati dal nostro pianeta nella sua orbita intorno al Sole, deve il suo nome al fatto che tutte le scie sembrano provenire dalla stessa direzione, all'interno della costellazione di Perseo. Per godersi al meglio lo spettacolo bisogna appostarsi in un luogo lontano da fonti di luce, mettersi comodi e armarsi di pazienza. Telescopi o binocoli sono inutili perchè permettono di osservare una porzione di cielo troppo piccola. Evitare anche di guardare lo smartphone: dopo i vostri occhi dovranno riabituarsi al buio. Anzi, per una volta, spegniamolo.
Sonia Tura
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