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Sale la tensione nei territori palestinesi

27 set 2010
Sale la tensione nei territori palestinesiSale la tensione nei territori palestinesi
Sale la tensione nei territori palestinesi
C’è tensione in Cisgiordania. Il momento politico è delicato, scelte sbagliate rischiano di vanificare gli sforzi diplomatici per la pace. La moratoria sulla costruzione di nuovi insediamenti israeliani nei Territori palestinesi è scaduta a mezzanotte. Ieri sera vicino ad Hebron due auto di coloni sono state colpite da un commando palestinese. Ferita leggermente una donna al nono mese di gravidanza. Netanyahu è a un bivio: o accoglie la richiesta di Abu Mazen e Stati Uniti e congela la colonizzazione in Cisgiordania, o cede alle pressioni di rappresentanti dei coloni e della destra militante, evitando una crisi di governo ma compromettendo i negoziati. Il presidente dell'Anp ha sollecitato Netanyahu affinché non sprechi questa occasione, perché in gioco non c'é solo il destino di israeliani e palestinesi, ma una pace globale per tutta la regione. Il 4 ottobre, al Cairo, la Lega araba concorderà una posizione. Anche gli Stati dichiaratamente amici di Israele chiedono di fermare nuovamente i lavori, perché creerebbe un'atmosfera favorevole al proseguimento del processo di pace. Ma a poche ore alla scadenza c’erano già, in alcuni insediamenti, cerimonie di posa della prima pietra. E i bulldozer sono già attivi nel nord. Proseguire, senza proroga della moratoria, "sinceri e positivi" negoziati, come ha chiesto Netanyahu, pare difficile. Per Israele è tempo delle scelte.

Monica Fabbri

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