Con queste temperature, con questo tasso di umidità è vista come la salvezza. Per goderne gli effetti c’è gente che passa interi pomeriggi nei centri commerciali. E il lavoro, se c’è il climatizzatore, non è visto poi come un peso. Insomma, mai come in questi giorni siamo dipendenti dall’aria condizionata, ma bisogna fare attenzione e non esagerare.
Gli sbalzi di temperatura possono danneggiarci.
Come difendersi allora dall’improvviso impatto con un’aria più fredda? Il consiglio più ovvio è coprirsi; è buona norma, inoltre, nel passaggio da un ambiente all’altro, abituarsi gradualmente alla temperatura più fredda in un luogo intermedio, ad esempio l’atrio dell’ufficio.
Attenzione al sudore; gli esperti consigliano inoltre di mantenere il condizionatore ad una temperatura non inferiore a 4/5 gradi rispetto all’esterno.
Ai primi sintomi di malanno può essere utile ricorrere ai farmaci di automedicazione, ma dopo 2 o 3 giorni – se il problema dovesse persistere – bisogna rivolgersi ad un medico.
Gli sbalzi di temperatura possono danneggiarci.
Come difendersi allora dall’improvviso impatto con un’aria più fredda? Il consiglio più ovvio è coprirsi; è buona norma, inoltre, nel passaggio da un ambiente all’altro, abituarsi gradualmente alla temperatura più fredda in un luogo intermedio, ad esempio l’atrio dell’ufficio.
Attenzione al sudore; gli esperti consigliano inoltre di mantenere il condizionatore ad una temperatura non inferiore a 4/5 gradi rispetto all’esterno.
Ai primi sintomi di malanno può essere utile ricorrere ai farmaci di automedicazione, ma dopo 2 o 3 giorni – se il problema dovesse persistere – bisogna rivolgersi ad un medico.
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