30 anni di attività che hanno permesso di realizzare uno spazio dedicato esclusivamente alla salute e al benessere delle donne. È il centro per lo studio e trattamento delle disfunzioni e delle patologie dell'apparato uro-genitale femminile dell'Istituto per la sicurezza sociale. Un insieme di servizi che l'ISS fornisce da sempre, ma ora messi a sistema e aggiornati grazie alla formazione e strumenti all'avanguardia come il trattamento laser Monnalisa Touch introdotto nel 2013 e la poltrona Dr.Arnold operativa dallo scorso anno.
"Abbiamo condiviso con i colleghi - evidenzia Miriam Farinelli, Direttrice UOC Ostetricia e Ginecologia - 30 anni di lavoro, ma soprattutto 10 anni in due sezioni di nicchia: la prima il Monnalisa Touch per il trattamento della sindrome uro-genitale, la seconda il trattamento con la poltrona Arnold per l'incontinenza urinaria. Dati importanti che noi condividiamo con strutture esterne quali il San Raffaele, l'ospedale Careggi di Firenze e il Campus bio-medico di Roma. Questo avvalora e sottolinea l'importanza del lavoro che stiamo facendo".
"Essendo stati il primo ospedale in Italia ad essere dotati di questo laser - aggiunge Maurizio Filippini, UOC Ostetricia e Ginecologia - ci ha permesso di acquisire quell'esperienza che oggi portiamo a conoscenza anche ai medici che vengono a San Marino durante la formazione specifica".
“Attività come queste - afferma il Segretario di Stato alla Sanità Mariella Mularoni - dimostrano che una realtà seppur piccola come la nostra continua a confermare professionalità e specializzazione”. “L'alta qualifica del nostro personale – aggiunge Francesco Bevere, direttore generale ISS – ci ha permesso di diventare un'eccellenza nel trattamento delle patologie uro-genitali, rara anche nel panorama internazionale”.
All'incontro anche la dottoressa Amalia Vetromile che da anni porta avanti il progetto “Sexandthecancer” per sensibilizzare il dialogo medico/paziente legato in particolare alle terapie oncologiche: "Questo perché i medici - afferma - non hanno dimestichezza con questo tabù, che ancora è tale, e quindi non informano spesso le donne sugli effetti collaterali sull'apparato uro-genitale che possono avere le terapie oncologiche".
Nel servizio le interviste a Miriam Farinelli (Direttrice UOC Ostetricia e Ginecologia), Maurizio Filippini (UOC Ostetricia e Ginecologia) e Amalia Vetromile (Associazione Mamanomama)