"Salva un specie", liberati 200 storioni al Delta del Po
Ed è così che una specie ben nota ai vecchi pescatori è tornata a ripopolare le acque degli estuari romagnoli nell’area sud del Delta del Po e dei fiumi che risale per riprodursi.
Lo storione cobice è rimasto immutato nel tempo, con scudi ossei lungo il corpo al posto delle squame, che gli è valso il soprannome di “Dinosauro dell’Adriatico”. Ma negli ultimi 50 anni l'inquinamento e la pesca indiscriminata l'avevano praticamente estinto. Tanto da essere fra le specie a rischio e iscritto alla red list dell’International Union of Conservation of Nature.
Di qui il progetto di salvaguardia e tutela, curato dai parchi Costa Edutainment, “Salva una specie”, per sensibilizzare il pubblico alla conservazione e alla gestione responsabile degli ambienti.
All’iniziativa ha aderito anche l’Associazione dei Capannisti, i pescatori sportivi che occupano i tradizionali capanni sul Delta del Po, i quali diventeranno i “guardiani” dell’area ed in caso di catture provvederanno a contattare gli esperti dell’Università per le valutazioni sullo stato di accrescimento e salute degli animali.
FM
Nel video l'intervista a Oliviero Mordenti, Ricercatore Università di Bologna