Salvati 500 profughi. Maroni: "Ai sindaci che li accolgono ridurrò i trasferimenti"
Questa mattina una nave da guerra britannica ha lanciato una nuova missione nel Mediterraneo per cercare di mettere in salvo circa 500 migranti individuati su quattro o cinque i barconi in difficoltà. Nelle ultime ore sono arrivate almeno "10 chiamate dai satellitari" dal largo delle coste libiche che si suppone possano arrivare da una decina di barconi con a bordo "1.000/1.500 migranti". Ed è proprio sull'accoglienza di questa nuova ondata di migranti che il dibattito politico italiano si infiamma. La proposta del Governatore della Lombardia Roberto Maroni suscita un vespaio di polemiche. "Riduzione dei trasferimenti regionali ai sindaci lombardi che dovessero accogliere nuovi migranti - spiega Maroni a margine di un evento alla Scala di Milano - Io domani scrivo una lettera ai prefetti lombardi diffidandoli dal portare in Lombardia nuovi clandestini e poi ne scrivo una anche ai sindaci dicendo loro di rifiutarsi di prenderli. Ai sindaci che dovessero accoglierli ridurremo i trasferimenti regionali come disincentivo alla gestione delle risorse". Durissime le repliche. "Maroni è un pagliaccio" dice l’assessore alle Politiche sociali di Milano Pierfrancesco Majorino. "Ecco che ritorna la Lega del No, delle esagerazioni e del muso duro. Maroni intima, precetta, minaccia: ma è incapace di governare nella sua Regione i problemi oggettivamente scatenati da un dramma epocale come l’emigrazione" aggiunge il leader del centrosinistra nel consiglio regionale lombardo Umberto Ambrosoli. Al presidente della Lombardia replica duramente anche il viceministro del Viminale Bubbico. "L'intervento di Maroni è del tutto illegittimo, soprattutto da parte di un presidente di una grande Regione e di una persona che è stata ministro dell'Interno di questa Repubblica, che ha gestito un'emergenza immigrazione imponendo la presenza di immigrati nei diversi territori. Oggi si opera la concertazione con Regioni ed enti locali".
L.F.