Un sammarinese tra gli imputati per la truffa dello champagne
Si parlò molto, qualche tempo fa, della truffa dello champagne. Chi organizzò quest’affare illecito non andò troppo per il sottile: vennero venduti migliaia di litri di comune frizzantino locale in bottiglie recanti il prestigioso marchio Moet Chandon. Per incrementare i profitti veniva poi evaso il fisco tramite complicate triangolazioni che interessavano anche la Repubblica di San Marino. La pacchia, per i truffatori, non durò tanto: la guardia di finanza nel 2001 scoprì tutto sequestrando ingenti stock di champagne fasullo in Italia e in Germania. Fu la cosiddetta operazione “Seltz”. La macchina della Giustizia nel frattempo è andata avanti. Il Giudice per le indagini preliminari di Cesena ha rinviato a giudizio 8 indagati per l’evasione dell’IVA; un nono indagato ha avanzato richiesta di patteggiamento. Tra gli imputati anche un cittadino Sammarinese – Marino Micheloni – che, raggiunto telefonicamente da noi, ha preferito non rilasciare dichiarazioni Ma non è finita qui, il procedimento continua anche presso le procure e i Tribunali di Forlì e Bologna.
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