La stabilità della linea elettrica nel borgo ferito dalla frana del 27 febbraio sarà garantita a breve da Enel, che nei prossimi giorni installerà un altro traliccio. Già ieri i tecnici hanno riportato la luce nelle case di 250 famiglie: per completare l'intervento è stato necessario l'uso di un elicottero ed il lavoro di dieci tecnici specializzati. San Leo cerca di tornar alla normalità, ma il trauma è stato molto forte: tanto che l'Ausl di Rimini ha messo a disposizione un servizio di supporto psicologico. Il sindaco geologo, Mauro Guerra, salta da una riunione all'altra e stabilisce le priorità: giovedì ha incontrato i 15 sfollati e promesso loro una situazione più comoda a stretto giro. Tempi rallentati da dettagli tecnico burocratici: ora però manca solo di concludere con chi ha messo a disposizione alcuni appartamenti sfitti. Con ogni probabilità invece le scuole dell’infanzia e la primaria finiranno l'anno scolastico dove per via precauzionale sono state trasferite: nel palazzo Mediceo di piazza Dante. Proseguono infine i rilievi delle fessurazioni, nuove ed antiche, nelle zone più vicine alle aree interdette, sotto il coordinamento del Servizio Tecnico di Bacino Emilia Romagna. Per la verifica puntuale anche estensimetri a filo. Meteo permettendo lunedì sarà attivato il drone per il volo di controllo di dettaglio sul ciglio rupe.
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