San Marino: 40 nuove guarigioni; “casi attivi” in forte contrazione
Ma il livello di saturazione della terapia intensiva resta all'83%. Dei 263 positivi seguiti presso il proprio domicilio – afferma il responsabile del gruppo covid territoriale -, circa il 30% sono sintomatici
Si torna finalmente sotto la “soglia psicologica” dei 300 “casi attivi”, in Repubblica: 285, per la precisione, le persone attualmente positive al covid. E questo grazie alle 40 guarigioni registrate ieri, a fronte di sole 17 nuove positività. 243 i tamponi effettuati, con un rapporto – fra nuovi casi e test eseguiti – che si attesta al 7%.
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Dato indubbiamente confortante, ma da valutare con cautela in una piccola realtà come San Marino; dove la curva del contagio, in questa “seconda ondata”, è caratterizzata da un andamento fortemente irregolare. Chi ha certamente il polso della situazione è il responsabile del “gruppo covid territoriale”. Pierluigi Arcangeli sottolinea come il numero dei casi, subito dopo le festività, si sia mantenuto su livelli piuttosto alti, con qualche impennata. Le ospedalizzazioni, intanto, scendono a 22, dalle 25 del precedente aggiornamento. Ma in terapia intensiva la situazione resta invariata: con 10 ricoverati positivi al virus, cui si aggiungono 3 pazienti “non covid” nelle camere risveglio del Blocco Operatorio. Il livello di saturazione è “inchiodato” all'83%. Fortunatamente, nella giornata di ieri, non vi sono stati decessi correlati all'infezione. 263 i positivi seguiti presso il proprio domicilio. Di questi – afferma Pierluigi Arcangeli - circa il 30%, quindi dai 70 agli 80, sono pazienti sintomatici.
Nel servizio l'intervista a Pierluigi Arcangeli – Responsabile “Gruppo Covid Territoriale”