San Marino. Agenti sospesi: Commissione disciplina al lavoro
E’ questione di ore per la commissione di disciplina sul caso dei due agenti della polizia civile. Sospesi per abuso di autorità. Lunedì sono stati ascoltati e hanno spiegato le loro ragioni. Per la difesa non c’è stata una contestazione formale del reato: la sospensione è scattata subito dopo la denuncia, senza le opportune verifiche, dunque si sarebbe trattato di una semplice comunicazione giudiziaria. La disciplinare deve decidere entro venerdì se confermare o meno la sanzione amministrativa. Non ci sarà invece sospensione cautelare, vista la poca gravità del reato, per il dipendente della segreteria alla giustizia che avrebbe dichiarato di essere in possesso di documenti tali da rappresentare per lui una assicurazione per il futuro. Il 22 ottobre sarà sentito dal commissario della legge Laura di Bona. L’ipotesi di reato è di rivelazione di documentazione segreta, ma dalle perquisizioni non sarebbero emersi elementi di rilievo, se non materiale legato al lavoro svolto alla segreteria alla giustizia: privo di valore e di firma. Un caso destinato a sgonfiarsi. Non è così per i due funzionari pubblici chiamati in causa per tangenti dalla commissione antimafia. Da oltre 24 ore sospesi. Il loro fascicolo finirà sul tavolo della commissione di disciplina entro la settimana. Intanto continua l’esame della corposa documentazione sui controlli effettuati e i successivi verbali di 5 anni di lavoro. Atti secretati dal tribunale. Martedì la relazione conclusiva sarà sul tavolo del direttore generale dell’ISS. Paolo Pasini assicura comunque la continuità dei controlli: “garantiamo gli urgenti, mentre dovremo ridefinire quelli programmati”.
Giovanna Bartolucci
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