San Marino. Aperto l'ultimo tratto della Galleria Montale
Il fascino del trenino azzurro è ancora intatto; settanta anni, dalla sua ultima corsa non sono stati sufficienti a sbiadirlo. Erano in più di mille alla cerimonia d’apertura del percorso pedonale dell’ultimo tratto di un’opera che ancora oggi sorprende per l’ingegnosità dei progettisti e la bravura dei minatori che l’hanno realizzata. Tre di loro sono morti nel corso dei lavori; i Capitani Reggenti Maria Luisa Berti e Filippo Tamagnini hanno scoperto una lapide in ricordo di Federico Balzan, Virgilio Ballarini e Luigi Bizzocchi. Erano tanti i sammarinesi che nel corso del percorso, da Borgo lungo la costa dell’Arenella sono saliti prima fino alla Chiesetta del Crocefisso, poi a Cella Bella per imboccare l’ultima galleria. Quella galleria che ha accolto gran parte degli sfollati italiani nelle fasi finali della seconda guerra mondiale; ricordi che hanno fatto tremare la voce al Capitano di Castello Maria Teresa Beccari. Un momento solo dedicato al passato. Fra i presenti molti hanno parlato molto in prospettiva partendo da cosa abbia significato quel trenino azzurro, dell’importanza del collegamento con la Riviera, sulla necessità che debba tornare quello che era negli anni Trenta. Significativo che ci fossero anche molti giovani per ascoltare storie e ricordi dei più anziani mentre camminavano lungo i 750 metri della galleria Montale, l’ultima prima di arrivare al piazzale della Stazione. Nel video l'intervista al Segretario Giancarlo Venturini
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy