Proteggere la biodiversità a partire dalle api, piccoli insetti portatori di ricchezza, oggi in pericolo, da salvaguardare proprio per la loro fondamentale importanza per la sopravvivenza dell’intero ecosistema. San Marino, a tale scopo, avrà il suo “Bioparco Apistico”: sorgerà all’interno del parco di Montecchio, in un’area di 3.000 metri quadri lungo il sentiero naturalistico che lo attraversa, e costituirà un presidio per la tutela e la conservazione dell’ape autoctona, ovvero l’Apis mellifera Ligustica. La presentazione dell'iniziativa, ieri sera a Domagnano.
Vagliate nove aree, ma la scelta è ricaduta su Montecchio – è stato spiegato – per la sinergia tra il miglior ecosistema per la sopravvivenza delle api, l’accessibilità dei visitatori e la fruizione didattica che verrà assicurata agli alunni delle scuole sammarinesi. Il progetto è promosso dalla Cooperativa Apicoltori Sammarinesi in collaborazione con il Consorzio Terra di San Marino, il Soroptimist e la consulenza tecnica dell’esperto Marco Valentini insieme al supporto della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente.
“Grazie al grande contributo di tutela della biodiversità che questa opera produrrà, - ha detto il Segretario di Stato Stefano Canti – il progetto è inserito nell’insieme di azioni della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile sammarinese, documento che pone in essere le azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU.”
Nel video l'intervista a Raffaele Piattelli, segretario Cooperativa Apicoltori Sammarinesi.