San Marino celebra la giornata mondiale della libertà di stampa
Il direttore generale della San Marino Rtv parla di un mestiere che non pone limiti all’apprendimento, “nel rispetto delle regole – dice Michele Mangiafico – per essere liberi, mai trionfanti, mai giudici. O peggio testimoni superficiali”. Parla poi di un rischio da correre, cioè che la paura di offendere qualcuno possa finire con il non dire nulla. Cita poi nel suo discorso la difficoltà di essere informatori imparziali, giornalisti che talvolta commettono errori, ma ne commettono anche coloro che confondono stampa, radio televisione e nuove tecnologie, come pedine di un gioco personale: “in questi casi –conclude Mangiafico – si commette un delitto: si uccide la libertà di stampa”.
Quella libertà invocata anche dai Capi di Stato elemento di democrazia di un paese. Una buona informazione – dicono i Reggenti – non può prescindere da regole certe e il nostro paese su questo terreno ha dei ritardi. Discorso a parte per un servizio pubblico come quello radio televisivo, che si deve poggiare su principi quali indipendenza e obiettività e apertura alle diverse tendenze politiche sociali e culturali.