San Marino celebra Sant'Agata, compatrona della Repubblica
Il 5 febbraio 1740 la riconquista della libertà dopo l'occupazione del Cardinale Alberoni
Milizie in alta uniforme e i Capitani Reggenti, in tight, indossano, come per le occasioni più solenni, il collare che ne contraddistingue il ruolo e i poteri. Una cerimonia invariata nel tempo, quella per Sant'Agata, che per per la prima volta si svolge in epoca Covid, con mascherine, distanziamento e tutte le precauzioni del caso. Nella cripta di Sant'Agata, ubicata nella piazzetta a lei dedicata, la Santa Messa officiata dal Rettore della Basilica del Santo Don Marco Mazzanti.
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Alzabandiera ed inno nazionale salutano, nel primo pomeriggio, l'uscita da Palazzo Pubblico del corteo da guidato dai Capitani Reggenti Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini che, come da protocollo, indossano gli abiti tradizionali e si dirigono alla Basilica del Santo, dove poco dopo, con misurato sincronismo, sopraggiunge la processione partita da Borgo Maggiore, con la reliquia della martire catanese. Ad officiare la Santa Messa il Parroco di Serravalle, Don Simone Tintoni.