San Marino commemora la liberazione dal fascismo
Solo tre giorni prima, il 25 luglio si era chiusa la parabola politica del fascismo in Italia, con la sfiducia del Gran Consiglio e le inevitabili dimissioni di Mussolini. Vent’anni di regime a San Marino: un periodo buio, senza una opposizione ufficiale, nemmeno sul piano culturale, segnato dallo stretto rapporto con il partito fascista italiano in politica estera, e in politica interna l’ossequio ai suoi dettami e scelte. Festa del 28 luglio oggi, con la corona d’alloro depositata davanti a Palazzo Begni e forze politiche insieme simbolicamente proprio al teatro concordia di Borgo: non si festeggia solo la caduta del fascismo e la libertà ritrovata, ma idealmente un patrimonio di valori fondanti per la comunità: la libertà e la democrazia.
Annamaria Sirotti