Subito una rassicurazione: al momento non sono pervenute segnalazioni sui cetrioli contaminati che coinvolgano Italia e San Marino. A scopo precauzionale comunque, in Repubblica sono in corso accertamenti negli esercizi commerciali, proprio per verificare l’origine dei prodotti e per individuare eventuali arrivi dalla Spagna.
L’infezione ha causato la morte di alcuni cittadini tedeschi, coinvolto centinaia di persone in Germania e colpito altri 4 Paesi, Danimarca, Regno Unito, Svezia e Olanda. Secondo le autorità tedesche, la causa sarebbe il consumo di cetrioli provenienti dalla Spagna, lavati male e mangiati crudi, nei quali sarebbe stato riscontrato il batterio Escherichia coli O 104, che però non è un batterio killer. Il 99% dei ceppi appartenenti alla specie si trova nell’intestino umano e animale. Alcuni sierotipi sono però patogeni e altri ancora possono diventarlo se avviene scambio di geni con altri ceppi. Una volta mutati possono sviluppare fattori di virulenza che gli consentono di superare la barriera gastro-intestinale e in alcuni casi di raggiungere il tessuto renale provocando casi di sindrome emolitica e uremica. Gli ortaggi si contaminano perché entrano in contatto con materiale fecale proveniente da animali infetti: la contaminazione dunque è superficiale e per evitarla basta mettere in pratica alcune regole igieniche, come lavare bene le verdure, gli utensili di cucina, le mani ed evitare contatto di prodotti già lavati con quelli ancora da lavare.
L’infezione ha causato la morte di alcuni cittadini tedeschi, coinvolto centinaia di persone in Germania e colpito altri 4 Paesi, Danimarca, Regno Unito, Svezia e Olanda. Secondo le autorità tedesche, la causa sarebbe il consumo di cetrioli provenienti dalla Spagna, lavati male e mangiati crudi, nei quali sarebbe stato riscontrato il batterio Escherichia coli O 104, che però non è un batterio killer. Il 99% dei ceppi appartenenti alla specie si trova nell’intestino umano e animale. Alcuni sierotipi sono però patogeni e altri ancora possono diventarlo se avviene scambio di geni con altri ceppi. Una volta mutati possono sviluppare fattori di virulenza che gli consentono di superare la barriera gastro-intestinale e in alcuni casi di raggiungere il tessuto renale provocando casi di sindrome emolitica e uremica. Gli ortaggi si contaminano perché entrano in contatto con materiale fecale proveniente da animali infetti: la contaminazione dunque è superficiale e per evitarla basta mettere in pratica alcune regole igieniche, come lavare bene le verdure, gli utensili di cucina, le mani ed evitare contatto di prodotti già lavati con quelli ancora da lavare.
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