CERTIFICAZIONE

San Marino: dai treni ai test universitari, la validità del green pass viaggia tra incognite e qualche disagio

Nuove segnalazioni dai cittadini sammarinesi sul certificato verde. Intanto in Italia casi in calo, ma aumentano i ricoveri

San Marino: dai treni ai test universitari, la validità del green pass viaggia tra incognite e qualche disagio.

Continua il confronto tra le autorità di San Marino e italiane in vista della scadenza dell'esenzione dal green pass, mentre sono diverse le segnalazioni - alla redazione e sui social - di cittadini esclusi dall'accesso a servizi o strutture nonostante la deroga, fino al 15 ottobre, prevista dal decreto italiano n.111. Da settembre l'obbligo di certificazione verde è stato esteso ai treni a lunga percorrenza e, anche in questo caso, non mancano le incertezze. Per questo abbiamo contattato i call center di Trenitalia e la risposta è sempre la stessa: si viaggia “solo con green pass”. Per esigenze particolari, come quelle legate a San Marino, gli operatori non danno una risposta certa e rimandano a siti e numeri di telefono del Governo italiano. Ci si affida, a questo punto, ai controllori a bordo, nella speranza che siano informati della proroga prevista dal decreto per evitare, così, disagi.
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Come nel caso dello studente sammarinese che – in base al racconto del genitore – si è visto costretto a fare il tampone per accedere al test di ingresso a Medicina a Bologna. Una famiglia intenzionata a partecipare a una fiera in Umbria segnala, invece, che l'organizzazione non accetterebbe il green pass di San Marino e che l'unico modo per entrare è fare il tampone. In altri casi, nei giorni scorsi, dopo le segnalazioni sono arrivate le scuse delle organizzazioni che avevano rifiutato l'accesso ai sammarinesi.
Intanto, un gruppo di studenti del Titano ha lanciato una petizione online con l'obiettivo di inviare una lettera alla Reggenza per sensibilizzare sul futuro degli universitari che, dopo il 15 ottobre, non sanno se potranno frequentare corsi in Italia o accedere ai servizi negli Atenei.
In parallelo, l'Italia fa i conti con la variante Delta ormai predominante. 6.157 i nuovi casi di Coronavirus e 56 le vittime, in diminuzione. Ma aumentano i ricoveri in rianimazione e nei reparti. In Emilia-Romagna 545 contagi in 24 ore, di cui 68 a Rimini, e un decesso in Provincia di Parma. 
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