San Marino: ecco cosa prevede il decreto 46 sulle misure di contrasto al Covid-19
Fino al 22 marzo spostamenti limitati con l'Italia, mascherine obbligatorie anche all'aperto, controlli rafforzati delle forze dell'Ordine
Pubblicato il decreto n46 sulle misure di rafforzamento e contenimento per favorire l'efficacia della campagna vaccinale COVID-19. Valido dal primo marzo fino al 22 marzo. Gli spostamenti da e verso la Repubblica di San Marino nelle regioni, provincie e comuni, in cui vigono misure restrittive di contenimento di un elevato alto rischio epidemiologico (c.d. zone rosse e arancioni), sono vietati salvo che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute ovvero situazioni di necessità tramite autocertificazione. Ci si può muovere per raggiungere i figli minorenni svolgere attività sportiva agonistica autorizzata, raggiungere seconde case; ricongiungersi al coniuge/partner; per l’acquisto di beni di prima necessità non disponibili nel proprio luogo di residenza. Consentita la mobilità con confinanti in zone gialle.
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Vietati pranzi, cene e comunque ogni altra situazione similare che comporti il togliersi la mascherina all’interno dei domicili privati, tra persone non appartenenti allo stesso nucleo di conviventi, salvo esigenze di sostegno familiare o di ricongiungimento col coniuge/partner. Le forze dell’ordine sono autorizzate a verificare, anche su segnalazione, il rispetto di tale misura di contenimento.
Ogni locale aperto al pubblico ha l’obbligo di chiusura al pubblico entro le ore 18:00 e di riapertura al pubblico non prima delle ore 05:00. Restano consentiti l'asporto e consegna a domicilio. Nel privato incentivato lo smart working.
Obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto sia nei luoghi chiusi, ad esclusione dei casi in cui si sia da soli o insieme al proprio nucleo di conviventi. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, i soggetti con forme di disabilità.
Mascherina obbligatoria nelle scuole per studenti al di sopra dei sei anni, prevista la didattica a distanza per il 50% delle classi seconde e terze della Scuola Media e per tutte le classi della Scuola Secondaria e del Centro di Formazione Professionale (CFP) a partire da lunedì 1 marzo 2021 e fino a sabato 20 marzo 2021 incluso.
Ogni locale ha l’obbligo di mettere a disposizione dei clienti e del personale distributori di igienizzante idroalcolico per le mani e di far osservare l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione. Il personale dei locali aperti al pubblico ha l'obbligo di garantire il costante mantenimento della corretta distanza interpersonale.
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L'accesso alle medie e grandi strutture è consentito unicamente in forma individuale con controlli all’ingresso attraverso personale appositamente dedicato. Per tutta la durata del decreto legge sono chiusi al pubblico i Musei Pubblici, i cinema, i centri sociali, le sale di lettura ed i Teatri. La Biblioteca di Stato è chiusa al pubblico pur garantendo il servizio di prestito librario e relativa consegna. L’Archivio di Stato è aperto al pubblico esclusivamente per il servizio di archivio notarile.
Restano consentite le cerimonie religiose e i funerali ma nel rispetto dei presidi di sicurezza.