Dopo contravvenzioni salate da pagare in contanti e targhe alterne obbligatorie nonostante l’auto con targa sammarinese, per i patentati del Titano finalmente una buona notizia: sono nella sostanza, anche se non nella forma, esenti da punti. Vale a dire che, in caso di violazione al codice della strada italiano e conseguente contravvenzione, la decurtazione dei punti prevista dalla legge del giugno 2003 viene solo verbalizzata. Non è possibile, in mancanza di un accordo tra i due Stati, applicare di fatto punti alla patente rilasciata da San Marino. Ricordiamo che il provvedimento adottato dall’Italia attribuisce a ogni patente un valore iniziale di 20 punti. Per ogni violazione prevista dalla legge viene decurtato un certo numero di punti, che raddoppia se l’infrazione è commessa entro i primi tre anni dal rilascio della patente di guida. La frequenza a corsi di aggiornamento, a cui i sammarinesi non potrebbero comunque partecipare, consente di riacquistare da 6 a 9 punti. Alla perdita totale del punteggio, il conducente deve sottoporsi a revisione della patente. Le nuove regole hanno portato a un calo significativo degli incidenti stradale e soprattutto del numero di morti e feriti. Sammarinesi esentati dunque, dal conteggio dei punti, ma non da una guida prudente e responsabile.
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