San Marino festeggia 1.713 anni
San Marino celebra la sua storia e lo fa alla presenza dei massimi rappresentanti istituzionali e religiosi. I Capitani Reggenti prendono parte a tutti gli appuntamenti fissati dal programma delle celebrazioni, presenziando anche alla Processione con la Reliquia del Santo che si è snodata per le vie del centro storico. Molto partecipata la processione serale che ha concluso, con la messa per i giovani in Pieve, il triduo organizzato dalla Diocesi proprio in occasione della festa patronale. “Vi lascio liberi dall'uno e dall'altro uomo”. Sono queste, secondo la tradizione, le ultime parole pronunciate dal Santo Marino prima di morire, il 3 settembre del 301. Una libertà dall’uno e dall’altro uomo, intesi come l’imperatore e il Papa, diventata nei secoli, il fondamento dell’indipendenza della Repubblica.
Sonia Tura
Al termine della funzione religiosa, la teca d'argento – che contiene le reliquie del Santo Marino – è stata portata in processione per le vie del centro storico, fino a Piazza della Libertà. La Sacra Teca del 1600, tanto cara ai sammarinesi, nel dicembre di due anni fa, è tornata all'antico splendore dopo un attento restauro in un laboratorio bolognese.