In comune il concetto e la visione di adozione: non dare un bambino ad una famiglia ma dare una famiglia ad un bambino. Sullo sfondo la certezza che la qualità dei servizi sanitari, educativi e ricreativi rendono San Marino un posto ideale per crescere un bimbo dal passato doloroso. Poi l’iter burocratico: secondo l’accordo sottoscritto lo scorso settembre dal segretario Mularoni e dal sottosegretario Luwalhati gli aspiranti genitori dovranno ottenere un decreto d’idoneità all’adozione da parte del Tribunale Unico Sammarinese e una accurata indagine psico sociale a cura dei Servizi Minori. A Manila l’intreccio dei ringraziamenti: il Segretario d’ambasciata Sylvie Bollini ha espresso gratitudine per l’opera di promozione della Repubblica che il Consolato ha avviato: incontri, eventi, iniziative, visite di alunni delle scuole. Da parte sua il presidente di Preda, la fondazione beneficiaria nel 2010 di un contributo da parte del Congresso, impegnata nel contrasto al traffico di bambini e turismo sessuale, ha ringraziato San Marino per il suo contributo a favore dei bimbi vittime di abusi. Ma la cooperazione tra San Marino e Filippine potrebbe estendersi ad altri ambiti: lo ha annunciato il vice Presidente Jejomar Binay, che sarà preso ospite sul Titano.
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