San Marino ha già alzato la voce contro gli attacchi ai gay. Lo ricorda la delegazione parlamentare del Consiglio d'Europa, rispondendo alla nota diffusa da Rete dopo l'intervento del Presidente dell'Onu alla vigilia dell'apertura dei giochi olimpici di Sochi. Lorella Stefanelli, Paride Andreoli e Gerardo Giovagnoli hanno sottoscritto, il 3 ottobre scorso, una dichiarazione in cui si stigmatizza l'uso della violenza e l'intensificarsi delle discriminazioni nei confronti dei cittadini russi sulla base dell'orientamento sessuale. I rappresentanti sammarinesi all'assemblea di Strasburgo, conclude la nota, hanno di fatto espresso la posizione del nostro Paese e manifestato un formale dissenso nei confronti delle leggi di uno Stato membro del Consiglio d'Europa, quale è la Russia, che discrimina e viola i diritti umani delle persone per il solo motivo dell'orientamento sessuale.
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