San Marino: Governo al lavoro sul nodo Green pass. Cittadini preoccupati per limitazioni
Dopo l'annuncio del green pass obbligatorio in Italia, sul Titano crescono le preoccupazioni; mentre si lavora per sbloccare la situazione.
La speranza è che il gesto di buona volontà di San Marino – la cessione di oltre 8.000 dosi Pfizer in esubero, nello spirito di mutua collaborazione sanitaria – possa contribuire a sensibilizzare le Autorità italiane. Non è mancato un auspicio, ieri – in tal senso -, dello stesso Segretario Ciavatta. Molti sammarinesi intanto guardano con preoccupazione all'approssimarsi della data del 6 agosto; quando oltreconfine – dopo le decisioni annunciate dall'Esecutivo Draghi - potrebbe essere precluso, ai cittadini del Titano, l'ingresso in strutture al chiuso come i ristoranti, con un prevedibile impatto – fra le altre cose – sugli introiti delle attività del circondario. E questo salvo novità; che al momento – tuttavia - non sono all'orizzonte.
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Il Governo sammarinese, dal canto suo, ha già fatto sapere di voler continuare a dialogare con Roma affinché l'utilizzo di un vaccino non EMA non sia da ostacolo; e questo al netto della questione mobilità: comunque assicurata, essendo la Repubblica in fascia A. Nel frattempo occorrerà attendere lunedì per aggiornamenti sulla situazione contagi a San Marino, visto l'ormai consueto stop del weekend. Nell'ultimo bollettino si parlava di un totale di 15 positivi; con l'ospedale ancora Covid-free. Mentre in Italia si sono registrati oltre 5.000 nuovi casi e 17 vittime; con un aumento dei ricoveri di 70 unità, mentre calano le terapie intensive. Variante Delta ormai prevalente nel Paese; dove l'indice Rt si attesta all'1,26 dallo 0,91 di sette giorni fa.
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