San Marino: impianti a gas naturale, mancano solo due mesi per metterli a norma
Eppure la legge parla chiaro. Chi non è in regola rischia di pagare da 250 a 5000 euro per ciascuna violazione. C'è chi si aspetta una nuova proroga. Del resto il decreto delegato, datato 2008, prevedeva la regolarizzazione entro il 2010, e da allora, ad ogni scadenza, c'è stato un rinvio. I problemi per mettere in moto la macchina delle sanzioni sono evidenti. E' prevista, ad esempio, la figura di tecnici super partes che verifichino sul campo le inadempienze. Il loro ruolo è fondamentale per il rispetto del decreto stesso. Ma chi siano non è ancora dato saperlo. Capitolo sanzioni: saranno comminate dal Comandante della Polizia Civile o dal Dirigente del Dipartimento di Sanità Pubblica. Un lavoro che richiede tempo e preparazione. Ci si chiede inoltre se l'AASS sia attrezzata a sopportare l'impatto con gli utenti sanzionati. Difficile credere che in due mesi 4.500 possano mettersi a norma. Ed è lecito immaginare l'onda di proteste in seguito a controlli e relative multe. Infine, una raccomandazione: il libretto non è in regola se compilato da ditte o professionisti italiani. “A meno che non siano iscritti – precisa l'Azienda dei Servizi – alla Camera di Commercio sammarinese”.
Monica Fabbri