San Marino: legge su trasmissione paritaria del cognome

San Marino: legge su trasmissione paritaria del cognome.
Per il nostro essere animali culturali il dare nome non è in alcun modo un aspetto marginale. Avere il cognome del padre, della madre o di entrambi, non è neutro, non lo è mai stato, rispetto ai rapporti ed alle relazioni. La trasmissibilità - come regola generale, salvo motivate eccezioni - del solo cognome paterno è un retaggio patriarcale e veicola un modello di relazione famigliare non paritario, dove viene reso invisibile, e quindi non valorizzato, l’apporto femminile. La questione della trasmissibilità del cognome, dopo le lunghe battaglie per la trasmissione paritaria della cittadinanza, resiste nella nostra legislazione come baluardo contro la completa parità giuridica tra donne e uomini. Nessuna forza politica ha espresso una contrarietà preconcetta al progetto di legge di iniziativa popolare volto a raggiungere la parità tra genitori anche in questo campo, ma sono stati fatti parecchi distinguo che rischiano di inficiarne l’idea di uguaglianza di diritti tra i sessi che vi è alla base. Il rischio è di passare da una situazione in cui è oggettivamente complesso aggiungere il cognome materno a quello paterno, ad una in cui sarà più facile, ma sempre di aggiunta si tratterebbe, riaffermando una esclusiva “normalità” declinata al maschile. Sarebbe comunque un passo avanti, ma sarebbe meglio, per una volta, arrivare subito all’affermazione dell’uguaglianza così come dettato dalla nostra carta dei diritti e dalle diverse convenzioni internazionali sottoscritte. Con questa legge i genitori sceglierebbero quale ( solo paterno o solo materno) o quali (entrambi in ordine alfabetico) cognomi trasmettere alla prole e saranno gli stessi figli poi, a loro volta, a decidere quale dei cognomi posseduti trasmettere. Questa norma permetterebbe anche di conservare quel patrimonio di cognomi storici e prettamente sammarinesi che si stanno in parte perdendo. Per una volta potremmo essere tra i Paesi più avanzati nel panorama europeo, ricordando che sono ormai residuali gli Stati che rendono complicata anche la sola aggiunta del cognome materno.

Comunicato stampa
Vanessa Muratori

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