San Marino spalanca le porte alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra. Dal 3 marzo già arrivate 143 persone e altre 28 sono attese nei prossimi giorni. C'è chi ha trovato sistemazione da privati e chi è stato accolto nelle strutture pubbliche, come gli appartamenti gestiti dalla Protezione Civile di San Marino a Montegiardino.
"Attualmente, qui nel centro storico di Montegiardino, sono ospitate circa trenta persone - spiega Andrea Silvagni, Protezione Civile San Marino (nel video) - questo è stato il primo sito in cui abbiamo accolto queste famiglie. Ce ne sono poi altri come la Casa San Michele, alla Caritas, ed un'altra struttura a Fiorentino. In questo piano sono coinvolte appunto diverse strutture, in primis i nostri volontari: ne impieghiamo circa un centinaio che dalla mattina alla sera ci assicurano la loro disponibilità per trasportare, con i nostri mezzi, tutto quello che può servire a queste famiglie".
Fondamentale, aggiunge Silvagni, il lavoro congiunto con Croce Rossa, Servizio Territoriale ed ISS. Proprio all'ospedale di stato 25 i profughi visitati oggi: tra di loro anche un bambino di soli 8 mesi arrivato con la famiglia dopo più di 48 ore di pullman. Gestione dei profughi al centro anche dell'incontro di ieri tra il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta e il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad; nello specifico approfondite le tematiche sanitarie e i possibili percorsi di collaborazione tra ISS e la realtà riminese.
La Cassa di Risparmio sta allestendo dei locali in zona Domagnano per accogliere tre famiglie in arrivo la prossima settimana e l'associazione dei dipendenti di Carisp ha anche lanciato una campagna di raccolta fondi.
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