San Marino rende omaggio a Sant’Agata con una cerimonia rimasta immutata nel tempo

San Marino rende omaggio a Sant’Agata con una cerimonia rimasta immutata nel tempo.
E’ certamente una delle ricorrenze istituzionali e religiose più sentite dai sammarinesi poiché sancisce la riconquistata libertà dall’occupazione alberoniana. In mattinata, il corteo guidato dai Capitani Reggenti, e composto dalle più alte cariche politiche e civili di San Marino, ha raggiunto la Cripta di Sant’Agata, per la celebrazione della Messa Solenne. Nel pomeriggio, l’alzabandiera in Piazza della Libertà al cospetto di tutti i corpi uniformati. Contemporaneamente da Borgo Maggiore è partita la tradizionale processione in onore della compatrona, diretta alla la Basilica del Santo. Processione ricevuta alla Porta del Paese dai Sindaci di Governo. Da Palazzo Pubblico anche il Corteo Reggenziale ha raggiunto la Pieve per assistere alla funzione religiosa. Momento culminante di questa giornata ricca di significato: come da tradizione i Capi di Stato hanno reso omaggio alle reliquie del Santo. Toccante poi l’intonazione del “Te deum” e l’esecuzione dell’inno nazionale. La funzione religiosa si è quindi conclusa con la solenne benedizione.

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