San Marino ricorda il sacrificio del soldato Gurkha: dal Titano un messaggio di pace
A Faetano le celebrazioni per la Battaglia di Monte Pulito
Era il 18 settembre del '44 quando il fuciliere nepalese Sher Bahadur Thapa morì a Monte Pulito, nel conflitto tra alleati e tedeschi. Difese i suoi commilitoni costretti a ritirarsi per la fine delle munizioni. Quando anche lui le terminò, salvò due compagni feriti prima di venire ucciso da una raffica di mitra. A distanza di decenni da quel momento, il Titano commemora la sua figura e ricorda quei momenti tragici. A Faetano la cerimonia per la Battaglia di Monte Pulito dove, dal 2008, è stato istituito il monumento Gurkha.
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A presiedere l'evento il capitano di Castello Giorgio Moroni che ha posato una corona ai piedi dell'installazione insieme a Marco Biagini in rappresentanza della Giunta di Montegiardino. Proprio a Faetano e a Montegiardino sono infatti ambientate due delle storie narrate nel libro “Di Guerra e di Genti – 100 racconti della Linea Gotica”. Due vicende che parlano di gesti eroici compiuti sul suolo sammarinese durante la seconda Guerra Mondiale. Da anni Monte Pulito è meta per centinaia di veterani, rappresentanti istituzionali e storici da fuori confine. Anche quest'anno l'emergenza sanitaria non ha consentito l'arrivo di molti ospiti esteri.
Ma il messaggio resta. La comunità di Faetano, ha affermato il Capitano di Castello, “diventa custode di questo suolo intriso di sangue e dichiarato oggi 'sacro' dai vertici militari dell'India”. L'impegno, ha detto Moroni, è a “promuovere e diffondere un messaggio di riconciliazione, pace e concordia”.
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