COVID-19

San Marino: scendono i “casi attivi”; resta critica la situazione in terapia intensiva

Il livello di saturazione all'83% della rianimazione è da considerarsi solo teorico. In reparto, infatti, anche un paziente “negativizzato”. Confortano, comunque, le 31 guarigioni registrate ieri

Piccoli passi nella giusta direzione. In estrema sintesi è quanto emerge dall'aggiornamento odierno dell'ISS; anche se sul fronte più delicato, quello della terapia intensiva, la situazione resta critica, e non si registrano miglioramenti rispetto al precedente bollettino. 10, infatti, i positivi al Covid nel reparto. Ma il livello di saturazione all'83% è da considerarsi solo teorico. Se si tiene conto della disponibilità di posti letto, infatti, la percentuale sale al 92%; poiché tra i ricoverati vi è anche una persona che si è recentemente “negativizzata”, ma necessita ancora delle cure intensive della rianimazione.
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Un margine minimo, insomma; mentre nel cosiddetto “Reparto Covid” i pazienti scendono ad 11. In diminuzione, a San Marino, anche i “casi attivi”. Attualmente sono 190 le persone positive al virus; 169 delle quali seguite presso il proprio domicilio. Una contrazione dovuta alle 31 guarigioni registrate ieri, a fronte della scoperta di 25 casi di infezione. 330 i tamponi effettuati; per un rapporto, fra nuovi positivi e test eseguiti, del 7,58%. Conforta, infine, la perdurante assenza di nuovi decessi correlati al coronavirus. L'ultimo lutto risale infatti all'11 gennaio.
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