San Marino: Sputnik V in arrivo. Perfezionato un protocollo per l'acquisto del vaccino russo
L'obiettivo, scrivono le Segreterie Esteri e Sanità, è “raggiungere l'auspicata immunità della popolazione sammarinese”. Dallo Spallanzani intanto valutazioni positive su efficacia e sicurezza del vaccino russo
Un “passaggio importante per la Repubblica di San Marino” - ha dichiarato Luca Beccari – che "dimostra ancora una volta l'importanza della sinergia fra Stati”. Dopo indiscrezioni, smentite, polemiche - sui ritardi -, è una comunicazione congiunta delle Segreterie Esteri e Sanità ad ufficializzare la conclusione di un protocollo per l'acquisto del vaccino russo. “L'autorizzazione da parte del Governo per l'uso dello Sputnik V all'interno del territorio – si legge nel comunicato – consentirà alla Repubblica di ricevere già nei prossimi giorni le prime dosi, alle quali seguirà una seconda consegna per la somministrazione della dose di richiamo entro un mese”.
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Si profilano insomma tempi assai celeri; al momento non vi sono tuttavia indicazioni sul numero delle dosi. Nei giorni scorsi si era parlato di 7.500; si era inoltre ipotizzato un preventivo passaggio in Consiglio Grande e Generale, per il via libera all'utilizzo. Aspetti che verranno forse chiariti nel corso della conferenza stampa convocata per domani, a Palazzo Begni. L'intesa è stata raggiunta con il Russian Direct Investment Fund. Sul sito del fondo sovrano russo, proprio oggi, si sottolinea come San Marino sia il 30esimo Paese al Mondo ad approvare – questo il termine utilizzato - lo Sputnik. Oltre alla Russia - in Europa - i casi di Ungheria, Serbia, Montenegro, Bielorussia e l'entità serba della Bosnia-Erzegovina. E poi Emirati Arabi, Argentina, e così via. Nella nota del Fondo si precisa inoltre come l'approvazione – da parte del Segretario di Stato alla Sanità – sia avvenuta in base alla procedura di autorizzazione per l'uso d'emergenza. Buone notizie, intanto, dall'istituto Spallanzani di Roma, che ha fornito una propria valutazione scientifica positiva sulla sicurezza e l'efficacia dello Sputnik, indicata come superiore al 92%. A giocare in favore del vaccino russo anche il costo – inferiore a 10 dollari a dose – e le condizioni di conservazione.
L'obiettivo, scrivono dal canto loro le 2 Segreterie di Stato, è “raggiungere l'auspicata immunità della popolazione sammarinese”. “La battaglia contro il coronavirus – rimarca il Segretario agli Esteri – non deve avere nessun connotato geopolitico, e non deve conoscere confini”. Il collega Roberto Ciavatta ricorda come si sia “lavorato duramente per superare le difficoltà incontrate negli approvvigionamenti”. “L'acquisto di questo quantitativo di vaccini – sottolinea – andrà a sommarsi alle dosi previste dall'intesa precedentemente siglata con l'Italia”, e “integrerà le nostre scorte, al fine di mettere al riparo tutta la popolazione nel più breve tempo possibile e colmare il divario rispetto all'inizio della campagna vaccinale europea”.
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