Risale al 1986 l’ultima partecipazione di San Marino al più noto e classico degli appuntamenti artistici mondiali. Un ritorno che fa seguito a quello del 2008 alla Biennale di Architettura, con il quale il Titano è rientrato a tutti gli effetti nel circuito della manifestazione. Si parte il 4 giugno con l’inaugurazione del padiglione sammarinese che verrà allestito sull’isola di San Servolo. Mentre la 53° Biennale aprirà ufficialmente il 7 giugno, per chiudere poi il 22 novembre. Il percorso artistico scelto da San Marino, curato da Valerio Pradal, ha per titolo “43 gradi 56 primi e 11,77 secondi – Nord”: sono le coordinate geografiche del parallelo terrestre che passa per la Statua della Libertà di San Marino e in una linea simbolica ruota attorno al pianeta, a significare la volontà di essere protagonisti dei MONDI DA FARE, in stretto legame con Fare Mondi, leit motiv della kermesse veneziana. Due installazioni e 10 opere, realizzate da altrettanti artisti in rappresentanza del Titano, più un progetto in itinere che coinvolge la Scuola di disegno industriale dell’Ateneo sammarinese. Tra gli eventi collaterali, inoltre, il concerto dell’Orchestra sinfonica di San Marino il 29 agosto, sempre a Venezia. Motivo d’orgoglio sia per le istituzioni, sia per gli artefici di questo traguardo che grazie al contributo della Fondazione San Marino, perseguono l’obiettivo di valorizzare l’ideale artistico di tanti giovani talenti.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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